Parole e opere come strumenti per incontrare l’arte. Il 7 dicembre h.10,00 presso lo spazio espositivo Alba Area Gallery, messo a disposizione da LABA, grande festa dell’espressività infantile con l’inaugurazione della mostra “ESPRIMERSI A REGOLA D’ARTE”, realizzata nell’ambito dell’omonimo concorso organizzato da PInAC, Pinacoteca Internazionale dell’Età Evolutiva Aldo Cibaldi di Rezzato, in collaborazione con il Comune di Brescia e l’Ufficio Scolastico Territoriale di Brescia. Promotrice dell’evento la famiglia Spiazzi per ricordare LUCIANO SPIAZZI (1930-1988) nella ricorrenza del trentesimo anniversario della prematura scomparsa. La mostra rimarrà aperta dal 7 al 16 dicembre, orari 10-12,30 e 16-19 ed è costituita dall’esposizione dei 30 lavori più meritevoli tra quelli prodotti dagli allievi delle scuole primarie di Brescia e provincia nell’ambito del progetto, realizzati attraverso le “mattinate dell’arte”, offerte ai bambini e condotte dagli artisti dello staff di Fondazione PInAC. Partendo dalle parole di Luciano Spiazzi e dal ricordo della sua figura, un’occasione per riflettere sugli elementi compositivi ed espressivi che aiutano a realizzare un lavoro armonico, originale, personalissimo, nel rispetto delle caratteristiche della cultura visiva prodotta dall’infanzia. A Luciano Spiazzi il comune di Brescia ha nei giorni scorsi intitolato una via cittadina nel Quartiere Sanpolino, il “Quartiere degli Artisti”. «Crediamo che mantenere vivo il ricordo di chi con i suoi scritti e le sue opere ha contribuito a elevare il clima culturale e a valorizzare la storia artistica di Brescia e del suo territorio, abbia in sé un profondo valore civico e rappresenti un giusto omaggio a questa storia e cultura», le parole con le quali la famiglia Spiazzi propone questa manifestazione come omaggio a Luciano. Alla sua figura nel 2015 Fondazione Dolci ha dedicato la monografia “Mezzo secolo di arte bresciana nella penna di Luciano Spiazzi. Brescia, 1930-1988”, un’occasione per conoscere uno scrittore d’arte e, attraverso le sue parole, per avvicinarsi alle ricchezze dell’arte bresciana del novecento. La monografia è scaricabile gratuitamente in versione e-book dal sito web della Fondazione Dolci.