Sono state finalmente sbloccate dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio (MATTM) le risorse per la realizzazione di 23 progetti esecutivi contro il dissesto idrogeologico, proposte da Regione (DG Territorio e Protezione civile) quasi 2 anni fa. Per le opere di ripristino, contenimento, messa in sicurezza e consolidamento su 11 province lombarde, sono stati complessivamente stanziati 3 milioni di euro. “Si tratta di realizzare progetti di mitigazione dei rischi idrogeologici che riguardano opere di varia natura e che interessano soggetti diversi, quali AIPo, Consorzi di bonifica, Comuni e Parchi regionali – ha spiegato l’assessore al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni – Opere in ogni caso fondamentali per prevenire emergenze e disastri naturali, alle quali oggi abbiamo dato un impulso decisivo. Finanziandone infatti i progetti esecutivi – ha sottolineato – queste opere di difesa del suolo avranno automaticamente la priorità per accedere ai fondi regionali e nazionali previsti per la lotta al dissesto idrogeologico”. “Ringrazio il governo italiano e l’assessore Foroni per il deciso cambio di passo su questo tema. La provincia bresciana aspettava questo passaggio da due anni e finalmente a Cellatica, Pian Camuno, Provaglio e Sonico si potrà intervenire contro il dissesto idrogeologico. Investire sulla sicurezza del territorio è fondamentale, soprattutto in una zona fragile come la nostra provincia” ha detto l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi. I progetti sono stati finanziati sino al livello esecutivo e sono stati selezionati a partire dal Repertorio Nazionale delle opere di difesa del suolo (Sistema RenDIS), secondo una graduatoria definita in base al punteggio assegnato a ciascun intervento. I fondi saranno trasferiti progressivamente sulla contabilità speciale di Regione Lombardia e intanto si dovrà procedere con l’individuazione degli Enti Attuatori cui affidare la progettazione dell’intervento. Per la provincia di Brescia i fondi ammontano a 530.000 euro. Serviranno per la progettazione di aree di laminazione del torrente Canale a Cellatica (148.300 euro); la protezione da scalzamento di difese spondali in Val Rabbia a Sonico (229.500 euro); la realizzazione della galleria drenante per la riduzione del rischio idrogeologico dell’area in frana Roncaglia a Pian Camuno (84.200 euro) e la messa in sicurezza dal crollo di massi lungo il versante in Località Gresine-Madonna del Corno a Provaglio d’Iseo.