L’ospedale bresciano
si prepara ad acquisire apparecchiature ad alta fedeltà per formare il
personale medico, infermieristico ed ostetrico ad affrontare al meglio
situazioni a rischio in ambito operatorio. Un simulatore mamma, un
simulatore neonato a termine e un simulatore bimbo prematuro. A maggio
occuperanno una sala parto di Fondazione Poliambulanza, costruita ad hoc per
simulare la realtà. L’obiettivo? Mettere l’equipe di fronte a situazioni
imprevedibili, a cui dovranno rispondere in modo coordinato e razionale, visto
il training già svolto. Tutto rigorosamente uguale alla realtà, se non fosse
che a dirigere le fila degli eventi è un formatore che sviluppa un copione,
ogni volta diverso. È questo quanto si realizzerà grazie al contributo delle
Aziende bresciane che finanzieranno l’acquisto di tutte le strumentazioni
necessarie. “Siamo onorati delle risposte positive che stiamo ricevendo dalle
Imprese – esordisce Alessandro Triboldi, Direttore Generale di Fondazione
Poliambulanza-. La scelta di rivolgerci a questi interlocutori non è stata dettata
solo dall’esigenza di rispondere a un bisogno specifico. Vogliamo, piuttosto,
intraprendere un percorso di forte collaborazione con le Aziende. Un progetto
di networking integrato, in cui tutti gli attori agiscono insieme per favorire
la comunicazione e lo sviluppo del territorio. La raccolta fondi è quindi solo
una parte di un processo più ampio di fundraising”. La serata
del 23 marzo – dedicata al concerto di Akademie Für Alte Musik Berlin | Rias
Kammerchor | Justin Doyle Direttore – sarà un momento di cultura e spettacolo
per ringraziare le Aziende partner, che hanno contribuito alla realizzazione
del progetto. “Siamo lieti di ospitare gli attori coinvolti in un’iniziativa di
grandissimo rilevo – commenta Umberto Angelini,
Sovrintendente e Direttore artistico del Teatro Grande –. Crediamo infatti,
fortemente, che solo dall’integrazione di cultura e progetti sociali si creino
le basi per lo sviluppo del territorio e la crescita di una comunità”. Sulle
ricadute di sviluppo e crescita per la città si sofferma anche Laura
Castelletti, Vice Sindaco di Brescia: “Impegnarsi in ogni modo
e con ogni strumento per rendere più sicuro, per madri e bambini, il momento
del parto è segno di civiltà e progresso. Il progetto di Fondazione
Poliambulanza amplia l’offerta sanitaria proprio in questa direzione,
coniugando innovazione tecnologica e attenzione alla persona. Un binomio che
contraddistingue molte Aziende del nostro territorio, Aziende e Imprese che
hanno saputo intuire il potenziale di questo progetto e lo hanno generosamente
sostenuto”. Visione condivisa da Matteo De Maio, Direttore
Generale di BTL Banca del Territorio Lombardo, uno dei principali partner del
progetto. “Abbiamo scelto di contribuire, con decisione, alla creazione del
centro di simulazione, punto di pregio per la formazione dei medici, infermieri
e ostetrici. Inoltre ci ha convinto, sin da subito, il carattere innovativo del
fundraising, quale proposto da Fondazione Poliambulanza.
Come banca legata al territorio, siamo felici di siglare un’alleanza per un
fine comune, in cui ciascuno potrà dare un supporto necessario e prezioso”. Il
centro di simulazione sarà dotato di tre sale: un’area regia dove si troverà il
tutor formatore, la sala parto simulata e un’area plenaria, in cui i
partecipanti potranno assistere alla simulazione grazie ad un sistema di
telecamere, collocate in sala. Il personale sanitario che parteciperà in prima
persona alla simulazione dovrà, invece, gestire situazioni di emergenza,
accanto a condizioni “normali”. Si troverà ad affrontare diverse tipologie di
parto e le potenziali situazioni critiche che talvolta mettono a rischio la
mamma o il bambino. E sebbene le fattezze dei robot possano ingannare per la
somiglianza a donne e bambini reali (il colorito della pelle che cambia, il tono
muscolare reattivo, …), i rischi sono nulli e i vantaggi significativi. Le
linee guida internazionali invitano, infatti, alla pratica della simulazione in
quanto necessaria per giocare d’anticipo. Nata nel mondo dell’aeronautica, al
fine di preparare i piloti ad affrontare le più diverse situazioni di
emergenza, permette di tenere sotto controllo i possibili rischi e di evitare
gli incidenti. Inoltre in un estratto del documento ministeriale
“Raccomandazione per la prevenzione della morte materna o malattia grave
correlata al travaglio e/o parto del 2008” si evince che è importante che il
piano di formazione aziendale preveda un training specifico per il personale
coinvolto in attività assistenziali in corso di travaglio, parto e puerperio.
“Il parto è una situazione delicata e la simulazione uno strumento fondamentale
– afferma la dott.ssa Sabrina Maioli, Responsabile
della Formazione di Fondazione Poliambulanza-. È soprattutto nella riproduzione
delle fasi critiche che si realizza a pieno il processo formativo. Ricreare una
situazione che nella realtà determina una grande tensione emotiva in un
contesto protetto consente di lavorare molto sulla gestione delle emozioni e di
acquisire maggiore sicurezza. Ma non solo. Durante la simulazione, intervengono
tutte le figure presenti al momento del parto: l’anestesista, l’ostetrico, il
ginecologo e il neonatologo, ognuno con un ruolo ben delineato e una formazione
specifica. I medici hanno quindi la possibilità di entrare in relazione, di
individuare una figura leader e anche di immedesimarsi nel pensiero dell’altro,
cosa che in una situazione non protetta potrebbe essere più difficile. Il
risultato è quello di realizzare una migliore performance nella realtà”. “Un
altro momento di cruciale importanza – conclude la dott.ssa Maioli
– è la discussione post simulazione, in cui si analizza quello
che è stato fatto, cosa ha portato a optare per una scelta piuttosto che per
un’altra, quali sono i comportamenti che si sarebbero potuti evitare e come
agire. La problematizzazione dell’accaduto pone le basi per ottenere in futuro
un risultato ottimale”. Il Centro di simulazione materno-infantile è solo
l’inizio di un percorso che Poliambulanza ha intenzione di sviluppare e
finanziare, con l’appoggio dei partner, per l’acquisto di ulteriori simulatori
ad alta fedeltà utilizzabili per sviluppare in maniera efficace la formazione
anche in altre specialità e dipartimenti.
