La Giunta di Regione Lombardia, su proposta dell’assessore allo Sviluppo Economico, ha stanziato 16 milioni di euro per le start up lombarde, suddivisi in due misure: ‘misura A’, per piani di avvio, con 6 milioni di euro; ‘misura B’, per piani di consolidamento, con 10 milioni di euro. Il provvedimento, rivolto a micro e piccole medie imprese e a liberi professionisti, mira a favorire e stimolare l’imprenditorialità lombarda, sostenendo l’avvio e il consolidamento di nuove realtà imprenditoriali e professionali. La prima misura sostiene i progetti per realizzare i primi investimenti (materiali e immateriali) necessari all’avvio dell’impresa o dell’attività professionale e alle fasi di prima operatività; la seconda supporta i progetti necessari a consolidare ed espandere le attività. Il finanziamento, a fondo perduto, per la ‘misura A’ sostiene fino al 40 per cento dell’investimento ammissibile con un contributo massimo di 50.000 euro a fronte di un investimento minimo di 30.000; per la ‘misura B’ è pari invece al 50 per cento dell’investimento ammissibile con un contributo massimo di 75.000 euro a fronte di un investimento minimo di 40.000 euro. “Creare le condizioni per la nascita e lo sviluppo di nuove imprese – ha spiegato l’assessore allo Sviluppo Economico – è il nostro impegno da sempre: con questa misura vogliamo sostenere chi produce anche in periodi non facili. Regione Lombardia si pone obiettivi concreti e di vero sostegno al lavoro”. I progetti, in base alle rispettive strategie, possono essere presentati da soggetti che svolgano tutte le attività economiche a esclusione delle imprese operanti nei settori dell’agricoltura, silvicoltura e pesca e che svolgano attività prevalente nel settore ricettivo.