La serie di incontri “In verità mi chiedo” si colloca all’interno di una cornice più ampia denominata “Dialoghi sulla soglia. Spazi di manutenzione dell’umano”. L’intenzione dei proponenti (le parrocchie del Centro Storico) è di trovare sul territorio della città occasioni di riflessione e di scambio su temi importanti che riguardano tutti, indipendentemente dalla fede professata, con l’obiettivo principale di favorire la conversazione ed il dialogo tra persone che, pur avendo concezioni diverse della vita, sono disposte a confrontarsi e ad ascoltare l’altro. “Dialoghi sulla soglia” vuol essere, quindi, uno spazio interlocutorio e non identitario, uno spazio di “manutenzione dell’umano” – secondo una felice espressione di G. Zanchi – uno spazio, cioè, in cui si dedica una cura particolare all’umanità di ognuno. Come è scritto sul manifesto che accompagna l’iniziativa, si tratta di: “Un breve percorso per mettersi sulla soglia e dialogare con coloro che desiderano riflettere sulla vita condividendo parole e significati per il tempo presente. Il desiderio è quello di stare per qualche tempo in uno spazio comune, incontrandoci come persone in cammino e in ricerca”. Anche la modalità degli incontri è coerente con questa prospettiva: non ci saranno lezioni cattedratiche. Negli ambienti offerti dal Mo.Ca (ex tribunale) ci saranno dei tavolini come al bar. Ognuno è libero di sedersi dove vuole e finché vuole per ascoltare la proposta o la sollecitazione dell’esperto, con i partecipanti allo stesso tavolo e poi, chi vuole, può fare una domanda o una piccola riflessione. Il livello di coinvolgimento è quindi libero e discrezionale: ognuno prende ciò che gli è utile e condivide secondo la sua disponibilità. Siamo alle prese con gli effetti reali del mondo digitale, anzi con la gestione di quella sorta di mutazione antropologica che la tecnologia digitale produce poiché impatta sulla nozione di tempo e di spazio, sulla percezione di sé, degli altri e del mondo, sul modo di comunicare, di apprendere, di informarsi. Interverranno esperti che, dal loro punto di vista, illustreranno il tema secondo le diverse sfaccettature. Gli incontri sono a partecipazione libera e inizieranno alle 17.45. La sequenza degli stessi si configura come un percorso organico, ma ogni incontro offre l’occasione per una riflessione in sé compiuta, per cui ognuno può fruire liberamente dell’uno o dell’altro o solo di alcuni di essi.