In Italia più di 1,8 milioni fra case e palazzi hanno oltre cento anni di età. E’ quanto emerge da un’analisi dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) su dati Istat in relazione all’introduzione nella manovra finanziaria del governo del Bonus facciate, un credito di imposta del 90% per le spese sostenute per il restauro e il recupero delle facciate degli edifici. Gli ultimi dati Istat – spiega Uecoop – indicano nel mattone il comparto che ha registrato la maggiore crescita in Italia rispetto a tutti gli altri, per un valore aggiunto di oltre 17 miliardi di euro per un business che a livello nazionale raggiunge i 112 miliardi di euro. Un segnale positivo che va rafforzato anche con provvedimenti sulle ristrutturazioni – spiega Uecoop – in modo da recuperare al più presto i quasi 500mila posti di lavoro persi nell’edilizia negli ultimi dieci anni. Per non perdere l’occasione di una ripresa – evidenzia Uecoop – è strategico intervenire con misure che facciamo ripartire in modo deciso il comparto delle costruzioni favorendo il recupero strutturale e ambientale degli edifici esistenti oltre a spingere verso la realizzazione di nuove abitazioni di qualità che – conclude Uecoop – rispettando i più alti standard strutturali ed energetici conservino al meglio quel valore di investimento che da sempre gli italiani affidano al mattone.