Unico ospedale del nord italia certificato “Top employer 2020”
Rispetto alla difficile situazione dell’occupazione in
Italia, Fondazione Poliambulanza risulta in controtendenza. Con 40 nuove
assunzioni previste anche per l’anno 2020, il 96% del personale a tempo
indeterminato, un turnover inferiore al 3%, l’ospedale bresciano è in continua
espansione. Richiama talenti dall’esterno e fidelizza quelli che fanno parte
del suo organico. Questo il motivo per cui il Top Employers Institute, la
società globale che certifica le eccellenze nelle Human Resaurce, ha confermato
l’ambito riconoscimento a Poliambulanza. La struttura infatti ha dimostrato un
innalzamento degli standard rispetto all’anno precedente – requisito
fondamentale per la conferma. Ed è l’unico ospedale certificato, insieme
al Gemelli di Roma, in tutta Italia e accanto ad altre 114 note aziende
operanti in altri campi. Punto di forza l’integrazione di tre elementi
imprescindibili: la qualità delle risorse umane e la capacità dell’azienda di
valorizzarle all’interno di progetti concreti, nei quali la tecnologia è
strumentale alla loro valorizzazione. Ecco alcuni dei progetti sviluppati in
questa direzione.
E’ stato introdotto nell’area della chirurgia vascolare, per essere esteso alle
altre aree chirurgiche, un sistema di messaggistica istantanea che informa il
parente del ricoverato sugli step dell’iter chirurgico: un sms quando il
paziente entra effettivamente in sala operatoria, un sms quando termina
l’intervento e uno quando il paziente esce dal blocco operatorio per tornare in
reparto. Un progetto che consente così di tranquillizzare i parenti ma anche di
non sottoporre il personale a una condizione di tensione emotiva sul piano
relazionale e favorire così una migliore gestione del proprio lavoro. In questo
senso si inserisce anche la farmacia automatizzata. Un sistema informatizzato e
robotizzato rende possibile la tracciabilità, la conservazione e il prelievo
automatico di farmaci e presidi. In questo modo gli operatori sono dispensati
dal ripetitivo lavoro manuale e possono adempiere a funzioni a valore aggiunto
mentre il paziente può contare su un maggiore livello di sicurezza. “La
tecnologia da sola non basta. Sono le persone, le loro competenze e il loro
commitment, a qualificare i percorsi di cura del paziente. Al contempo sono le
attrezzature all’avanguardia, di cui Poliambulanza è dotata, a mettere i medici
e tutti gli operatori sanitari nelle condizioni di crescere e garantire ottime
performance – dichiara Daniela Conti, Direttore Risorse Umane di
Fondazione Poliambulanza -. In tutti i settori produttivi le Risorse Umane
costituiscono un fondamentale asset attorno al quale si sviluppa
l’organizzazione aziendale e da essa il valore prodotto dall’azienda stessa.
Nel settore sanitario questi concetti sono fortemente enfatizzati per ragioni
di carattere economico, in quanto il costo del personale è il principale costo
di produzione ma anche per l’attività ad elevata valenza sociale che i
professionisti sanitari svolgono. Inoltre, la qualità delle cure rese ai
pazienti è data dalle competenze professionali, ma anche dalle caratteristiche
umane degli operatori, i quali devono essere in grado di prendersi cura della
‘persona’ e non solo di curare la malattia. Con queste finalità sono stati
introdotti strumenti di People Management e di Welfare Aziendale, elementi core
della Certificazione Top Employer.”
Molti infatti sono gli specialisti di grande calibro, locali e internazionali,
attratti dalla realtà di Poliambulanza, a cui a loro volta hanno dato un
contributo decisivo. La tecnologia non va demonizzata ma deve essere utilizzata
per consentire cure innovative e sicure, e affinare il rapporto tra medico e
paziente, importante plus in ciascun percorso di cura.