Sostenibilità ambientale è anche tutela del patrimonio forestale: Coldiretti Brescia conferma e sostiene il ruolo strategico dell’agricoltura bresciana nelle attività di silvicoltura, importanti per la salvaguardia di un’eredità naturale che copre il 28% dell’intera superficie boschiva della Lombardia. Un territorio regionale a sua volta terzo in Italia con 619.893 ettari, distribuiti per la maggior parte in montagna – 81% della superficie -, seguita da collina (12%) e pianura, al restante 7%. “Per tutelare il nostro ecosistema è fondamentale prendersi cura delle foreste – spiega Luca Costa, segretario di zona Breno-Edolo di Coldiretti Brescia –, le aziende agricole della Vallecamonica sono infatti impegnate nelle attività programmate sulla filiera bosco-legno e nella manutenzione in ottica antincendio. Dopo il fermo dovuto all’emergenza sanitaria, e in vista della stagione estiva, riprendono a pieno ritmo le operazioni di pulizia dei boschi, per garantire massima sicurezza e tutela di un patrimonio naturale dall’importante valenza ambientale e turistica”. Si riparte, dunque, dalla bonifica: “Con il via libera di metà aprile – spiega il presidente del Consorzio Forestale Alta Vallecamonica Gionatan Bonomelli – abbiamo riaperto 5 cantieri tra Corteno Golgi e Saviore, nel massimo rispetto delle norme anti-contagio, dando priorità alla bonifica dei boschi distrutti dalla tempesta Vaia. Vista la situazione, la programmazione stagionale ha subito ritardi, ma ripartiremo presto con ulteriori cantieri idraulico forestali a Edolo, Cevo e Saviore, finalizzati a sistemare gli ampi movimenti franosi dei versanti”. Tra le altre attività in programma, l’adeguamento della rete sentieristica finanziato da Regione Lombardia e gli interventi di manutenzione della viabilità agrosilvopastorale (bando PSR). La tutela virtuosa del patrimonio forestale – aggiunge Coldiretti Brescia – apre importanti scenari di economia circolare. L’11,4% dei boschi lombardi (71.000 ettari) è certificato, ossia riconosciuto a livello internazionale come gestito in modo ecosostenibile. Il legno del nostro territorio – conclude Coldiretti Brescia -, va valorizzato come in materia prima strategica, che limita i trasporti su gomma e crea occupazione nelle zone di montagna.