Da UniCredit, le eccellenze italiane tra pandemia e ripartenza

La crescita dimensionale delle aziende come fattore cruciale, il rischio “shopping”, cioè quello di diventare preda di multinazionali, ma anche la digitalizzazione come fattore chiave per la crescita, sostenuta in primis dalla finanza. Questi alcuni dei temi emersi nel corso della tappa piemontese di “The Italian Way”, una roadmap virtuale – parte della più ampia iniziativa “UniCredit per l’Italia” – sui settori di eccellenza del made in Italy, che UniCredit ha organizzato per riflettere con stakeholders ed esperti sui nuovi scenari economici prospettati dal Covid. E ancora si è parlato dell’impatto della crisi sanitaria sulle aziende di tutte le dimensioni che offre, tuttavia, grandi opportunità a quelle più piccole di affacciarsi sui mercati esteri o di diffondere i loro prodotti sul territorio nazionale. Il quadro emerso è quello di filiera, quella del wine italiano, che ha necessità di sostegno anche per quanto riguarda ristoratori, enoteche, ecc, in cui al momento l’anello in maggiore sofferenza è rappresentato dalla ristorazione. All’incontro, organizzato da UniCredit in collaborazione con Federvini, hanno partecipato e si sono confrontati sui principali trend, esperti e operatori del settore italiano del wine, tra cui: Andrea Casini, Co-Ceo Commercial Banking Italy di UniCredit, Sandro Boscaini, Presidente Federvini, Fabrizio Simonini, Regional Manager Nord Ovest UniCredit, Paolo Damilano, Ceo Gruppo Damilano, Gianni Gagliardo, Poderi Gianni Gagliardo, Camilla Lunelli, Direttore della Comunicazione e dei Rapporti Esterni delle Cantine Ferrari, Alessio Planeta, Presidente Planeta Vini e Presidente Assovini Sicilia, Luigia Mirella Campagna, Industry Expert UniCredit, Marco Wallner, Corporate Commercial Synergies UniCredit. Nel corso dell’incontro è stato presentato lo studio di UniCredit sugli effetti del Covid 19 sul settore vitivinicolo e sulle nuove opportunità da cogliere. La crisi ha certamente impattato in modo robusto sul settore vitivinicolo italiano, con un fatturato che si prevede in calo del 30-35% nel 2020 ma che, vista la solidità delle aziende del comparto e la qualità del prodotto, potrà tornare a crescere già nel 2021. Il valore della tradizione e della qualità, chiavi di successo di un made in Italy fortemente riconosciuto all’estero, unite a un cambio di approccio ai nuovi mercati e modelli di consumo, con particolare attenzione alla digitalizzazione del commercio, consentiranno un graduale ritorno alla normalità entro fine anno. Anche l’innovazione, da sempre un tema strategico per il settore, in questo contesto lo diventa ancora di più. E in questo caso si parla di innovazione a 360°: dalle tecniche di produzione all’organizzazione, dalle nuove tecnologie a nuovi modelli di gestione. “Il settore vitivinicolo – ha dichiarato Andrea Casini, Co Ceo Commercial Banking Italy di UniCredit – è stato fortemente impattato dall’emergenza sanitaria, partita dalla chiusura improvvisa dei punti di vendita al dettaglio, al blocco dei principali mercati di sbocco e di approvvigionamento. Anche la fase della ripartenza, con le nuove regole per la salvaguardia della salute dei clienti e dei dipendenti, è una tematica fortemente sentita dalle aziende del settore che, nel contempo, hanno accelerato il cambiamento dei processi di distribuzione e vendita, con una rilevanza sempre maggiore del canale dell’e-commerce. Nel Nord Ovest, tappa odierna del ciclo di incontri ‘The Italian Way’ c’è da sempre una forte presenza di aziende storiche che operano nel settore ma l’eccellenza sul vino caratterizza moltissime regioni italiane e per questo motivo il vino made in Italy è riconosciuto in tutto il mondo per qualità e varietà di produzioni. Come Banca, proprio per rilanciare il settore nel dopo crisi, continueremo a sostenere concretamente l’internazionalizzazione delle aziende, con iniziative come Easy Export grazie alla quale abbiamo accompagnato già molte imprese verso nuovi mercati, aumentando il loro giro d’affari con l’estero. Siamo sicuri, inoltre, che la grande tradizione e la forza commerciale che contraddistingue queste aziende e che ha permesso il superamento anche di altre crisi saranno una base solida per il rilancio, cogliendo anche le opportunità della trasformazione resa necessaria dall’emergenza”. Dopo la tappa piemontese, il ciclo The Italian Way di UniCredit si sposta il 21 luglio a Bologna, si parlerà di Meccanica Strumentale e il 23 luglio a Milano, dove si esamineranno le dinamiche del settore Pharma & Healthcare.

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