Una misura importante, che permette la valorizzazione del patrimonio minerario lombardo, facendo diventare una meta di attrattività turistica”. Così Lara Magoni, assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda, commenta l’approvazione, da parte della Giunta di Regione Lombardia, dell’ammissione al finanziamento, per 1.860.000 euro complessivi, di otto interventi di valorizzazione del patrimonio minerario dismesso, definendo risorse e modalità di attuazione grazie agli stanziamenti messi a disposizione della Legge regionale 9 del 2020. “Uno sforzo, quello di Regione Lombardia, che giunge al termine di un percorso legislativo importante, che sin dai primi anni del 2000 – continua Lara Magoni – ha coinvolto diversi siti minerari dismessi su tutto il territorio. Il nostro obiettivo è non dissolvere le antiche tradizioni minerarie della nostra regione ma restituirle a nuova vita. Tradizioni culturali, antichi mestieri che hanno forgiato valli e popolazioni e che oggi possono tornare ad illuminare paesi e luoghi, rivitalizzando il turismo di aree altrimenti destinate all’anonimato. Borghi e costumi che nascondono sapori, saperi e culture centenarie che fanno della nostra Lombardia una terra unica”.