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Gianmarco Pollini è stato confermato oggi nell’incarico di segretario generale della CISL Fp – oltre 4.600 iscritti tra i lavoratori della sanità, enti locali, statali e parastatali – e con lui i colleghi di Segreteria Tatiana Vezzini e Marcello Marroccoli.
L’elezione è avvenuta al termine del 4° Congresso provinciale della categoria che si è tenuto ad Iseo Lago Hotel. Al centro della relazione congressuale e del dibattito che ne è seguito, tanti temi di stretta attualità: le complesse problematiche della sanità e gli investimenti in infrastrutture e servizi realizzati grazie al Pnrr, “che però – ha affermato Pollini – devono avvenire in parallelo ad una chiara definizione dei percorsi di valorizzazione e crescita del personale”; la carenza degli organici in quasi tutte le strutture di riferimento statale e parastatale.
Sulla mancata sottoscrizione dell’ipotesi di contratto per la sanità e gli enti locali da parte delle altre due sigle confederali, il segretario della CISL Fp ha spiegato: “Sono organizzazioni che si muovono ormai per un obiettivo squisitamente politico, mentre noi riaffermiamo la nostra autonomia da qualsiasi schieramento, coerenti con i nostri obiettivi che vogliamo raggiungere attraverso la contrattazione. Un modello, il nostro, che inevitabilmente confligge con chi si accontenta di abbaiare alla luna e strumentalizza i rinnovi contrattuali a fini politici, condannando il movimento sindacale all’inconcludenza e i dipendenti pubblici a percepire con ulteriori ritardi aumenti contrattuali che sarebbero comunque utili per affrontare le difficoltà quotidiane”.
“Il nostro – ha concluso Gianmarco Pollini – è sindacato del confronto e della partecipazione che niente ha da spartire con il sindacalismo populista”.
Temi ripresi anche nel saluto al congresso del segretario generale di CISL Brescia che ha assicurato l’impegno e il sostegno dell’organizzazione per il rinnovo delle Rsu nel lavoro pubblico e per riaffermare una cultura sindacale della cooperazione in grado di raccogliere le sfide del cambiamento attraverso il protagonismo dei lavoratori.