Dal 1° maggio riapre il Museo del Ferro di San Bartolomeo.

Mag 12, 2025

Views: 30

Accessibili al pubblico la suggestiva fucina e un’esposizione rinnovata

A partire dal 1° maggio la lavorazione del ferro, tratto distintivo dell’identità del territorio, ritrova il suo spazio espositivo in città: il Museo del Ferro “Lodovico Giordani” di San Bartolomeo riapre in modo stabile le sue porte.

Il museo si trova in una fucina e in un opificio di molatura di attrezzi in ferro recuperati a uso museale da Fondazione Civiltà Bresciana, dalla metà degli anni Ottanta. Concessi in comodato a Fondazione Musil, gli spazi ospitano oggi una ricostruzione storica in dialogo con l’attualità: dal funzionamento delle mole ai diversi cicli di lavorazione del ferro, dalle origini della Brescia industriale alle ruote idrauliche, il percorso alterna reperti e vecchie fotografie con plastici e video di paesaggi, tecnologie e voci contemporanee.

Gli ultimi interventi di adeguamento, resi possibili da un sostegno economico di 100mila euro deliberato a inizio 2025 dal Comune di Brescia, oltre a consentire la messa a norma dell’edificio hanno anche reso finalmente accessibile la storica fucina: focolare, maglio, incudine, attrezzi di lavoro, carbonaia, in questo spazio si sono sedimentati secoli di utensili e lavoro.

La visita del museo comprende gli impianti esterni di sfruttamento dell’energia idraulica del canale Bova: si tratta dell’unica ruota idraulica ancora funzionante in città, collocata in una zona che è stata la vera culla della prima industrializzazione bresciana ed è oggi memoria urbana di un’antica vocazione del territorio.

Oltre al ponte del 1° maggio, il museo sarà aperto tutti i week-end  fino alla fine di ottobre, sempre tra le 14.00 e le 19.00. Collocata a dieci minuti a piedi dalla stazione metro Prealpino, anche questa sede MUSIL, per la quale si potranno concordare visite guidate, proporrà a breve un’offerta didattica centrata su storia, scienza e tecnologia.

Grazie all’aggiornamento del percorso espositivo e all’adeguamento della struttura, il Museo del Ferro entra a far parte a pieno titolo dell’offerta di Fondazione MUSIL assieme all’apprezzato Museo dell’energia di Valle Camonica, di proprietà del Comune di Cedegolo. Si tratta di un ulteriore passo importante verso il completamento del sistema museale dell’industria e del lavoro, che avrà nella riapertura del Magazzino Visitabile di Rodengo Saiano il suo prossimo obiettivo (all’inizio dell’anno è stata formalizzata la concessione alla Fondazione MUSIL da parte della Provincia di Brescia dell’immobile destinato a Magazzino Visitabile da questa stessa acquistato).